Il tempo dell’innovazione, della medicina, della politica e della cultura, il tempo come dimensione stravolta dalla tecnologia, fra l’invenzione della ruota e lo smartphone: dopo il successo da 108mila presenze dell’anno scorso, il Wired Next Fest torna per la sua quarta edizione da oggi a domenica 29 maggio con la novità di un tema portante, il Tempo.
Per tre giorni i Giardini Indro Montanelli di Milano si trasformeranno in un villaggio di idee che scorreranno fra le due cupole targate Wired, il Museo della Scienza e il Planetario Ulrico Hoepli. Il programma della rassegna ideata dal magazine è ricco e include ospiti nomi di forte richiamo (qui il calendario con tutti gli eventi).
Tra le oltre 150 personalità invitate ci saranno pure Julian Assange (in collegamento video), l’inventore dei Creative Commons Lawrence Lessig, Adam Leibsohn di Giphy che parlerà di come le gif sostituiscono le parole, Emma Bonino che tratterà di migrazioni e integrazione, il ministro Maurizio Martina con il progetto Human Technopole, i candidati sindaco di Milano Stefano Parisi e Giuseppe Sala per un confronto a distanza sulla Milano del futuro, e poi i registi Gabriele Salvatores e Stefano Sollima, Pif, The Pills, il vicepresidente di Pixar Guido Quaroni, fenomeni dal web come Sofia Viscardi, Martina Dell’Ombra o Lercio, Renzo Rosso con Lapo Elkann, i disegnatori Milo Manara e Leo Ortolani, Umberto Veronesi e molti altri ancora.
Come ogni anno gli ospiti musicali hanno un posto importante con incontri di giorno (Mondo Marcio, Emis Killa, Annalisa fra gli altri) e concerti di sera: il 27 maggio è in programma un live speciale dei Subsonica, prima tappa del tour che celebra i loro 20 anni di carriera, che vedrà salire sul palco anche Cristina Donà, Morgan, Daniele Silvestri, Johnson Righeira e Claudio Coccoluto; il 28 maggio per la prima volta insieme Fabri Fibra e Marracash.
Al di là dei protagonisti di peso, secondo il direttore di Wired Federico Ferrazza l’edizione di quest’anno si concentrerà in particolar modo sull’esperienza, fra workshop dedicati a medicina, scrittura, economia, ma anche attività interattive e corsi di pilotaggio dei droni.
“L’aspetto positivo del Wired Next Fest è che invita a non avere paura del futuro – sottolinea l’assessore alla cultura del comune di Milano Filippo Del Corno – In questi anni il programma della rassegna ha camminato insieme con la trasformazione della città”.